Cos’è la Terapia razionale emotiva comportamentale (REBT)
La Terapia razionale emotiva comportamentale (Rational Emotive Behavior Therapy - REBT) è un tipo di terapia cognitivo comportamentale secondo cui pensieri ed emozioni sono strettamente associati in un rapporto circolare di causa ed effetto. Pertanto la REBT mira a mettere in discussione le credenze (pensieri) che mantengono il disagio psicologico.
Le credenze su cui lavora la Terapia razionale emotiva comportamentale
La REBT distingue tra credenze razionali e irrazionali, classifica le diverse tipologie di credenze irrazionali (pretese, terribilizzazione, intolleranza alla frustrazione e valutazione globale del valore delle persone) e descrive il rapporto che intercorre tra loro.
Credenze irrazionali
Le credenze irrazionali sono rigide, in contrasto con la realtà, prive di logica e ostacolano il raggiungimento dei propri obiettivi; portano a emozioni disfunzionali e a comportamenti inutili o dannosi come rabbia, depressione, ansia, procrastinazione, dipendenze.
Credenze razionali
Le credenze razionali sono flessibili, in linea con la realtà, logiche e non impediscono di raggiungere i propri obiettivi; possono condurre anche loro a emozioni negative, ma in questo caso si tratta di emozioni funzionali e comportamenti in qualche modo utili, come per esempio la frustrazione, la tristezza, la preoccupazione.
La filosofia alla base della Terapia razionale emotiva comportamentale
La Terapia razionale emotiva comportamentale si basa anche su alcuni principi filosofici: una visione stoica di serena accettazione e sopportazione degli affanni della vita insieme a una capacità epicurea di concedersi dei piaceri.
L’assunto di base della REBT è che pensiero ed emotività sono strettamente associati, agendo l’uno sull’altro in un rapporto circolare. Come scriveva Marco Aurelio, filosofo oltre che imperatore romano: “Sopprimi la tua opinione e avrai cancellato il ‘sono stato insultato’. Sopprimi il ‘sono stato insultato’ e avrai cancellato l’insulto”.
Come funziona la Terapia razionale emotiva comportamentale
Spesso si vogliono cambiare gli eventi, ma a volte è preferibile prima cambiare la propria reazione emotiva (e cognitiva) all’evento e solo in seguito, se questo è possibile, provare a utilizzare strategie come il problem solving per modificare la situazione.
Come fare?
La Terapia razionale emotiva comportamentale utilizza il modello “ABC”:
A = esplorazione dell’evento attivante
B = pensieri e credenze
C = conseguenze emotive e comportamentali
Il paziente è invitato a descrivere un evento che gli ha suscitato disagio e a identificare i pensieri e le credenze che gli sono passati per la mente in quel momento, oltre a descrivere come si è sentito (emozioni) e cosa ha fatto per gestire l’emozione (comportamenti).
Una volta identificati i pensieri, attraverso una tecnica chiamata disputing o disputa cognitiva (D) la REBT mira a modificare le credenze disfunzionali, trasformandole in credenze funzionali (E), portando così a comportamenti ed emozioni più funzionali (F).
La Terapia razionale emotiva comportamentale è una terapia molto “attiva”, che stimola e talvolta “sfida” il cliente a “sostituire” pensieri disfunzionali con pensieri maggiormente “adattivi”.
Nella REBT la possibilità di affrontare le inevitabili difficoltà comportamentali ed emotive all’interno di un rapporto terapeutico orientato “fattivamente” al cambiamento può favorire una progressiva riduzione dell’intensità delle emozioni provate attraverso una maggiore comprensione della propria vulnerabilità e lo sviluppo della capacità di tollerare i fallimenti.