Che cos’è la Terapia Metacognitiva
La Terapia Metacognitiva (Metacognitive Therapy o MCT) è una terapia di provata efficacia per numerosi disturbi che lavora sulla metacognizione e sullo stile di pensiero; cioè lavora sui processi (come si pensa) e non sul contenuto (cosa si pensa).
Si fonda sulla teoria introdotta da Adrian Wells e Gerald Matthews (1994) ed è stata applicata inizialmente al trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata. In seguito la Terapia Metacognitiva di Wells è stata estesa a tutti i disturbi d’ansia e alla depressione con numerose evidenze sull’efficacia del trattamento proposto.
Che cos’è la metacognizione
In Terapia Metacognitiva per metacognizione si intende l’insieme di idee e teorie che ciascuno di noi ha in merito al proprio funzionamento mentale.
Per esempio, chi soffre di ansia spesso pensa che preoccuparsi costantemente lo aiuti a essere meglio preparato per affrontare problemi futuri. Questa è una "teoria personale" sul funzionamento della propria mente: pensare che preoccuparsi sia utile per gestire eventuali difficoltà future.
La Terapia Metacognitiva chiama queste teorie credenze metacognitive o metacredenze.
Cosa significa, quindi, che la Terapia Metacognitiva lavora sulla metacognizione?
Significa che il focus del lavoro psicoterapeutico sono le metacredenze.
L’origine della sofferenza mentale secondo la Terapia Metacognitiva
La Terapia Metacognitiva afferma che la psicopatologia nasce come risultato di un particolare tipo di funzionamento chiamato Sindrome Cognitivo-Attentiva (Cognitive Attentional Syndrome o CAS). Questo funzionamento è caratterizzato dall’uso di strategie di coping e dall’adozione di stili di pensiero disfunzionali per gestire pensieri ed emozioni spiacevoli. Queste strategie includono:
- Pensiero ripetitivo negativo (rimuginio e ruminazione)
- Monitoraggio delle minacce
- Controllo del pensiero
- Evitamento del pensiero
- Ricerca di rassicurazione
Per esempio, secondo la MCT, uno stile di pensiero ripetitivo negativo costituisce un elemento chiave nel mantenimento di diversi problemi e disturbi psicologici: il rimuginio, cioè uno stile di pensiero negativo e ripetitivo focalizzato su possibili minacce, è tipico dei Disturbi d’ansia; la ruminazione, cioè uno stile di pensiero negativo e ripetitivo focalizzato su quanto accaduto in passato, è tipico dei Disturbi depressivi. In entrambi i casi questo stile di pensiero negativo viene percepito come difficile da controllare e tendenzialmente produce una visione distorta della realtà, che alimenta stati d’animo negativi.
I pensieri e le emozioni negativi sono naturali e temporanei, ma quando si risponde a essi con lo stile di pensiero tipico della Sindrome Cognitivo-Attentiva, questo può causare un disagio psicologico prolungato e può inavvertitamente esacerbare e prolungare le emozioni negative dando origine a un disturbo psicologico.
Come funziona la Terapia Metacognitiva?
La Terapia Metacognitiva mira ad aiutare i pazienti a sviluppare nuovi modi di reagire ai pensieri negativi attraverso:
- L’abbandono di stili di pensiero disfunzionali
- L’abbandono della tendenza a orientare la propria attenzione in maniera persistente su stimoli irrilevanti o pensieri negativi
- L’abbandono dell’utilizzo di regole metacognitive controproducenti
La Terapia Metacognitiva lavora sia sulle credenze metacognitive positive (es. “rimuginare è utile”) sia su quelle negative (es. “rimuginare è pericoloso” ), con l’obiettivo di modificarle attraverso tecniche che variano a seconda del disturbo portato dal paziente.
In linea generale, dopo aver individuato le credenze metacognitive, il terapeuta MCT invita il paziente a metterle in discussione attraverso il dialogo ed esperimenti comportamentali. L'obiettivo è che il paziente possa sperimentare che gli stili di pensiero disfunzionali adottati per gestire pensieri ed emozioni spiacevoli (come il rimuginio e la ruminazione) sono processi che possono essere rinviati (quindi non è vero che sono incontrollabili), sono innocui, sono inutili e non hanno vantaggi.
Inoltre nella MCT viene promossa la detached mindfulness (consapevolezza distaccata): al paziente viene insegnato come diventare consapevole dei propri pensieri e distaccarsi da essi facendo un passo indietro.
Terapia Metacognitiva: esercizi
La Terapia Metacognitiva prevede degli esercizi da svolgere a casa tra una seduta e l’altra. Infatti, perché il trattamento risulti efficace, il paziente dovrà esercitarsi a mettere in atto le nuove modalità di gestire i propri pensieri che ha appreso in seduta. In questo modo può sperimentare le strategie, individuare eventuali ostacoli e rafforzare il cambiamento.
L’efficacia della Terapia Metacognitiva
La Terapia Metacognitiva si colloca all’interno del panorama delle psicoterapie a orientamento scientifico e quindi fonda la propria efficacia su evidenze empiriche, sperimentali, che sono state raccolte nel corso di molti anni, a partire dai primi anni del 2000, quando sono stati sviluppati i primi protocolli di intervento basati sulla teoria metacognitiva per il trattamento dei disturbi d’ansia e della depressione. Allo stato attuale la Terapia Metacognitiva può essere considerata una terapia efficace nel trattamento dei Disturbi d’ansia e della Depressione.
Riferimenti Bibliografici
- Capobianco, L., & Nordahl, H. (2023). A brief history of metacognitive therapy: From cognitive science to clinical practice. Cognitive and Behavioral Practice, 30(1), 45-54.
- Norman, N., vanEmmerik, A.A. & Morina, N. (2014). The efficacy of metacognitive therapy for anxiety and depression: a meta-analytic review. Depression & Anxiety, 31(5), 402-411.
- Wells, A. (1995). Cognitive Therapy of Anxiety Disorders: A practice manual and conceptual guide. Chichester, UK:Wiley. Trad it. Trattamento cognitivo dei disturbi d’ansia. Milano: Mc-Graw-Hill
- Wells, A.(2000). Emotional Disorders and Metacognition: Innovative Cognitive Therapy. Chichester, UK:Wiley. Trad it. Disturbi Emozionali e Metacognizione. Nuove strategie di psicoterapia cognitiva. Trento: Edizioni Erikson, 2002.
- Wells, A., & Matthews, G. (1994). Attention and Emotion. A Clinical Perspective. Hove, UK: Erlbaum.
- Wells, A. (2011). Metacognitive therapy for anxiety and depression. Guilford press.