Gruppi di mindfulness

I gruppi mindfulness permettono di sviluppare consapevolezza e vivere pienamente il momento presente.

Che cos’è la Mindfulness?

La pratica della mindfulness consiste nell’esercizio della consapevolezza e nel prestare attenzione all’esperienza presente in modo intenzionale e non giudicante. Nasce dalla cultura orientale ed è stata diffusa nel mondo occidentale da Jon Kabat-Zinn, biologo molecolare che nel 1979 ha fondato la Stress Reduction Clinic (Clinica per la riduzione dello stress) organizzando il programma MBSR (Mindfulness-based Stress Reduction).

Gruppi mindfulness

I gruppi mindfulness sono dei gruppi terapeutici in cui si mette in atto la pratica meditativa della mindfulness con l’obiettivo di migliorare la capacità di riconoscere, gestire ed esprimere le emozioni e migliorare le proprie abilità relazionali e metacognitive (cioè imparare a vivere pensieri ed emozioni in maniera decentrata, senza lasciarsi travolgere). In particolare, i gruppi mindfulness permettono ai partecipanti di stare maggiormente in contatto con il proprio sentire fisico ed emotivo e di acquisire una maggior consapevolezza rispetto ai propri stili di pensiero e ai propri “piloti automatici”. Questo aiuta i partecipanti ad acquisire un maggior distacco dagli stessi, migliorando le proprie capacità di mastery, cioè le capacità di riuscire a regolare i propri stati mentali (pensieri ed emozioni).

A chi sono rivolti i gruppi mindfulness

I gruppi mindfulness sono rivolti a individui adulti. È possibile organizzare gruppi ad-hoc sia per specifici target di età sia per specifici contenuti, tra i quali:

  • gestione dello stress
  • ansia e fobie
  • dolore cronico
  • disturbi psicosomatici
  • alfabetizzazione emotiva
  • disturbi dell’umore
  • disturbi del comportamento alimentare
  • dipendenza da sostanze

L’efficacia della mindfulness

Dagli anni novanta in poi numerosi studi hanno dimostrato  l’efficacia della mindfulness nel trattamento di vari disturbi, tanto da ampliare il suo campo di applicazione. 

Oggi la mindfulness è impiegata per trattare molti disturbi: dalla Depressione ai Disturbi d’Ansia (in particolare il Disturbo d’Ansia Generalizzata, il Disturbo di Panico e la Fobia Sociale), dall’uso di sostanze ai disturbi del comportamento alimentare, fino ai disturbi di personalità (per esempio, il disturbo borderline di personalità).

Inoltre  sono stati sviluppati programmi mindfulness specifici per diverse categorie di individui (es. bambini, adolescenti, adulti, anziani, pazienti con specifica diagnosi…).

Infine la mindfulness è stata integrata all’interno di diversi modelli terapeutici standardizzati, molti dei quali fanno parte dell’approccio cognitivo-comportamentale (per esempio, la Terapia Dialettico Comportamentale di Marsha Linehan oppure la Mindfulness-Based Cognitive TherapyMBCT, che è un’integrazione tra la Terapia Cognitiva e il protocollo MBSR).

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